Cardioversione / defibrillazione

Durante la cardioversione o la defibrillazione, una scossa elettrica controllata viene erogata nella zona del torace tramite elettrodi piatti. L'obiettivo è sincronizzare l'eccitazione delle cellule del muscolo cardiaco per arrestare un cuore in corsa nell'atrio (ad es. fibrillazione atriale) o nei ventricoli principali (ad es. fibrillazione ventricolare).
Kardioversion oder Defibrillation

Eliminare l'aritmia cardiaca con una scossa elettrica.

Arrestando il battito cardiaco, il normale pacemaker del cuore, il nodo del seno, ha la possibilità di impostare nuovamente un ritmo normale. Durante questo trattamento, al paziente viene somministrato un leggero anestetico, poiché la scossa elettrica provoca anche una contrazione dolorosa dei muscoli del torace. Nel caso della fibrillazione ventricolare, tuttavia, questo non è generalmente necessario, poiché il paziente è generalmente incosciente e non sente più alcun dolore.

La cardioversione è una procedura medica che viene eseguita sotto osservazione. Avete una fibrillazione atriale e desiderate un secondo parere o non siete sicuri di aver bisogno della cardioversione? Uno dei nostri specialisti sarà lieto di incontrarla per un consulto. 

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Differenza tra cardioversione e defibrillazione?

La cardioversione è un trattamento con scosse elettriche che viene solitamente utilizzato per interrompere un'aritmia atriale. Lo shock elettrico è sincronizzato con l'ECG (cardioversione sincronizzata con l'onda R) in modo da non essere erogato durante una fase particolarmente sensibile dell'eccitazione elettrica del ventricolo (la cosiddetta fase vulnerabile).

Durante la defibrillazione, invece, non c'è questa sincronizzazione con l'ECG perché è comunque presente una fibrillazione ventricolare, cioè un'eccitazione caotica del cuore. Si tratta di una situazione di emergenza.

Cosa è importante prima di una cardioversione?

Prima della cardioversione, un trattamento elettivo, cioè programmato, per la fibrillazione atriale, è necessario eseguire un'ecografia dell'esofago (ecocardiografia transesofagea) per escludere la formazione di coaguli nell'atrio oppure somministrare per tre o quattro settimane degli anticoagulanti per prevenire la formazione di coaguli.
La cardioversione è generalmente un metodo di trattamento molto sicuro, con poche complicazioni, soprattutto se sono state rispettate le misure di sicurezza sopra menzionate. In caso di emergenza, come nel caso della fibrillazione ventricolare, queste misure non sono ovviamente possibili.